Torno sulla questione dei parcheggi per i lavoratori della RAI di Milano mostrandovi quanto avevo scritto nelle richieste di una petizione che nel gennaio 2004 raccolse circa 700 adesioni tra i circa 800 lavoratori presenti in RAI.
"In previsione dell'imminente realizzazione del progetto comunale che prevede la destinazione dell'intero territorio cittadino ad un'enorme zona blu a pagamento, chiediamo che, tenendo conto del vitale servizio pubblico (informazione, digitale terrestre, telecomunicazioni via ponti radio, satelliti ed altro) offerto dal Gruppo RAI e dalle sue consociate (dei turni di lavoro notturno, della sospensione del servizio dei trasporti tranviario in C.so Sempione), il Comune di Milano e la RAI s'impegnino al fine di conservare almeno 400 posti auto (delimitati da linee gialle), in spazi adiacenti all'insediamento produttivo di C.so Sempione, per i lavoratori (intesi come tutte le persone che si recano in sede per motivi di lavoro) della RAI.
Si richiede inoltre la costruzione di una tettoia atta a proteggere dalle intemperie i mezzi di trasporto a due ruote (o di piccole dimensioni) utilizzati da chi, con l'intento di non gravare ulteriormente sul traffico e l'inquinamento cittadino, decidesse di utilizzare questi mezzi di trasporto a basso impatto ambientale per recarsi sul luogo di lavoro.
Suggeriamo anche, di voler considerare l'utilizzo dei cortili interni agli edifici di proprietà RAI per destinare questi spazi, o parte di essi, a deposito per le biciclette del personale a TD e TI." WDM, Milano 10/1/2004
Dopo tanto tempo forse vi sarete dimenticati di questa proposta che ha trovato pressoché l'accordo totale di tutti coloro che si recavano e si recano in C.so Sempione per ragioni di servizio di pubblica utilità; ma se volete verificare personalmente la presenza del vostro nome sui fogli summenzionati e l'originalità di tali documenti, sapete dove trovarmi. Vi aspetto al più presto per decidere insieme le nuove azioni di lotta per ottenere ciò che non ci è stato ancora concesso. WDM-UR902
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