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Visualizzazione dei post da maggio, 2018

Avviso di selezione per Impiegati e Assistenti ai Programmi per la RAI TV

USI UR902 Informa che c'è tempo fino al 25 maggio 2018 per iscriversi alla selezione del personale indetta dalla Rai Tv. Leggi quanto segue che viene riportato da comunicazione interna RAI:  La Rai Radiotelevisione Italiana SpA promuove un'iniziativa di selezione per titoli  e prove, finalizzata ed individuare 30 risorse da Impiegare in qualità di  Impiegati e Assistenti ai Programmi da inserire in Azienda con contratto di apprendistato professionalizzante, ai sensi dell'art. 10 del CCL RAI per Quadri, Impiegati  ed Operai. Si riportano, a seguire, le declaratorie relative alle posizioni ricercate: Impiegato : è incaricato dell'espletamento delle diverse tipologie di attività amministrative. In relazione al livello di competenza può essere preposto ad una area specialistica di attività (a titolo esemplificativo personale, controllo, legale. fiscale) e/o al coordinamento di atri impiegati.  Nell’espletamento dei propri compiti si relaziona con i referenti

Rai, la presidente Monica Maggioni indagata per abuso d’ufficio e peculato

La giornalista è stata iscritta dalla procura di Roma per fatti relativi a quando era direttore di Rai News. L’indagine riguarderebbe sia viaggi effettuati anche per presentare il suo libro sia affidamenti diretti e senza gara d’appalto di servizi per le piattaforme dei nuovi media. Viale Mazzini: "Fatto meramente tecnico, ragionevolmente si arriverà in breve tempo al definitivo chiarimento". Monica Maggioni La presidente della Rai  Monica Maggioni  è indagata dalla  procura di Roma  in relazioni a fatti relativi a quando era direttore di Rai News. I reati ipotizzati sono  abuso d’ufficio e peculato . L’indagine riguarderebbe sia viaggi effettuati da Maggioni anche per presentare il suo libro sia affidamenti diretti e senza gara d’appalto di servizi per le piattaforme dei nuovi media da parte di  Rai News . Viale Mazzini, in una nota, commenta scrivendo che “gli avvocati che seguono la vicenda per Rai comunicano che le  indagini si sono concluse , che l’iscrizione è so

Minacciata la testimone che ha denunciato le tangenti in Rai (Testimoni in pericolo)

«Denunciai tangenti alla Rai e da allora vivo minacciata:  chi mi proteggerà?»  Orietta Petra rivelò gli affari su G8 e Gheddafi. «Un cestello per le riprese dall’alto (costo 700 euro) fu fatto pagare 15mila euro».  «Un giorno, sul tergicristallo della mia auto, trovo un biglietto: “attenta a quello che fai”. Ecco è iniziata così». Orietta Petra, 50 anni, la donna che ha denunciato un giro di tangenti in Rai, oggi vive sotto scorta. Quattro anni fa, da addetta alla produzione di una piccola società televisiva, fece una cosa semplice: raccontare ciò che vedeva. Schermi da pochi soldi addebitati per migliaia di euro, attrezzatura di base fatturata quanto avveniristici componenti elettronici, avvenimenti ordinari travestiti da eventi planetari, tutto per drenare soldi alle aziende pubbliche. Dalla sua denuncia sono partite quattro inchieste e due processi che ruotano attorno all’imprenditore David Biancifiori e agli allora responsabili dell’immagine dell’ex premier Silvio Ber

Bufera su Viale Mazzini

Appalti e tangenti alla Rai. Tre arresti per corruzione.  In carcere David Biancifiori, soprannominato «Scarface», un altro imprenditore e un militare della Finanza. Al centro dell’inchiesta 38 milioni di fondi neri. Manette nell’inchiesta sugli appalti della Rai, che ruota attorno a 38 milioni di fondi neri e conta 44 indagati: su richiesta del pm Paolo Ielo, il Nucleo tributario della Finanza ha arrestato l’imprenditore David Biancifiori, soprannominato «Scarface», colui che qualche tempo fa ha raccontato a «Le Iene» un giro di presunte mazzette per ottenere gli appalti di Palazzo Chigi. Nell’ordinanza di custodia cautelare il gip Luigi Balestrieri ipotizza la corruzione e l’associazione a delinquere finalizzata a vari reati tributari, dall’emissione di fatture relative a operazioni inesistenti alla dichiarazione fraudolenta. Le verifiche delle Fiamme gialle sono partite dalle società «Di and Di lighting & Truck» e «Di.Bi. Technology», con cui Biancifiori fornisce gru

Quanto costa andare a lavorare?

A proposito di costo del lavoro, quanto costa andare a lavorare?  Il lavoratore, specie se ha turni di lavoro disagiati, oltre a trovarsi nella difficoltà di raggiungere il posto di lavoro, quando non esistono mezzi pubblici, deve anche sostenere costi sempre più alti per i parcheggi o per le eventuali contravvenzioni. Tipico è il caso di Corso Sempione, una zona che ha visto imporre indiscriminatamente strisce blu ovunque, dalle ore 8 alle ore 24, anche sotto le mura della sede della Rai TV. Una scelta fatta lo scorso gennaio dalla giunta guidata dal sindaco Beppe Sala. Scelta alquanto infelice, in quanto sembra essere stata fatta proprio con l'intenzione di lucrare ai danni di coloro che non avendo altra scelta si trovano nella condizione obbligata di utilizzare i mezzi privati per raggiungere il posto di lavoro in orari notturni. Oppure per rientrare al proprio domicilio una volta terminato il turno di lavoro. Sappiamo che anche lavoratori di altre aziende hanno lamentato gli

Rai, tangenti per far lavorare? Le accuse di Di Lorenzo

Pietro Di Lorenzo accusa la Rai e parla di presunte tangenti che gli sarebbero state richieste cinque anni fa. Ora la questione è arrivata al Parlamento europeo dove l’imprenditore e presidente della società di produzione televisiva ‘LDM Comunicazione’ ha tenuto una conferenza stampa. Di Lorenzo ha riferito di aver denunciato un anno fa alla Procura di Roma «un gruppetto di dirigenti Rai che avevano chiesto tangenti per far lavorare» la sua casa di produzione. In particolare ha affermato che anni prima «un signore aveva valutato un progetto 278.000 euro a puntata» ma che poi, dopo il rifiuto di pagare una tangente, tale valutazione è «scesa a 204.000 euro a puntata» per dieci puntate. «Fate i conti: se pagavo una tangente da centomila euro, me ne sarei portati a casa 640.000» ha precisato Di Lorenzo. Secondo l’imprenditore, il rifiuto di pagare le tangenti e la sua denuncia ha provocato «la reazione pazzesca dei direttori Rai» di «cancellare praticamente la società dal panel dei f

Ecco il nuovo ufficio dell’ex Dg Rai, Luigi Gubitosi

Grazia Bontà  25/03/2018 da lultimaribattuta.it Luigi Gugitosi da Rosati in piazza del Popolo a Roma Giggino “Don Abbondio” Gubitosi, dismessi i comodissimi panni di  direttore generale della Rai (sapientemente ripresi da Antonio  Campo Dall’Orto) ormai non ha più né arte né parte.  Sfrattato da viale Mazzini, continua a veder miseramente rifiutate le sue  autocandidature nei posti in cui gli piacerebbe tanto fare il nido. L’ultima, in  ordine di stroncatura, quella ai vertici di Telecom Italia che ha ricevuto la  risoluta opposizione dell’imprenditore tunisino Tarak Ben Ammar.  Non gli è andata meglio sugli altri fronti. Anche perché i più maligni sostengono  che un potente manager italiano – al momento impegnato a pigiare  l’acceleratore a tavoletta in America – gli abbia fatto terra bruciata intorno. Dunque, in attesa che qualcuno si renda conto di quanto sia preziosa la sua professionalità e di quanto siano vaste e solide le sue competenze, Gubitosi è costretto a rice

La sconfitta di Gubitosi: è la stampa bellezza!

da L'ultima Ribattuta del 25/3/2018 Ecco i punti più significativi dell’ordinanza nella quale il Tribunale  Ordinario di Roma, prima sezione civile, ha rigettato la maxi  richiesta di risarcimento danni dell’ex Dg di viale Mazzini,  condannandolo invece al pagamento delle nostre spese legali.  “Il signor Gubitosi lamenta che il giornale online L’Ultima Ribattuta, edito da  Mediacontro s.r.l. e di cui Guido Paglia è il direttore responsabile, avrebbe  avviato una vera e propria campagna diffamatoria contro di lui in qualità di  direttore generale della RAI; che, in particolare, l’articolo “Guarda come dondola  il Blues Brothers” del 5 marzo 2014, riportato integralmente nel ricorso, con  allegato il video della partecipazione ad una festa privata, era lesivo della sua  immagine e della privacy;  che la campagna era stata perpetrata attraverso gli articoli: “Corte dei Conti a fari  spenti sugli esterni RAI di Gubitosi” del 5 marzo 2014, riportato integralmente,  “Rai: assunzioni