A proposito di costo del lavoro, quanto costa andare a lavorare?
Il lavoratore, specie se ha turni di lavoro disagiati, oltre a trovarsi nella difficoltà di raggiungere il posto di lavoro, quando non esistono mezzi pubblici, deve anche sostenere costi sempre più alti per i parcheggi o per le eventuali contravvenzioni. Tipico è il caso di Corso Sempione, una zona che ha visto imporre indiscriminatamente strisce blu ovunque, dalle ore 8 alle ore 24, anche sotto le mura della sede della Rai TV. Una scelta fatta lo scorso gennaio dalla giunta guidata dal sindaco Beppe Sala. Scelta alquanto infelice, in quanto sembra essere stata fatta proprio con l'intenzione di lucrare ai danni di coloro che non avendo altra scelta si trovano nella condizione obbligata di utilizzare i mezzi privati per raggiungere il posto di lavoro in orari notturni. Oppure per rientrare al proprio domicilio una volta terminato il turno di lavoro. Sappiamo che anche lavoratori di altre aziende hanno lamentato gli stessi disagi.
A seguito allo sciopero del 5 marzo 2018, che ha visto una grande partecipazione dei lavoratori, i termini di un ventilato accordo tra vertici aziendali e sindacali (mai entrato in vigore) – che prevedeva per i lavoratori a turno disagiato l’anticipo dell’orario d’inizio dalle ore 6,30 alle 5,55 (così da fruire di una maggiorazione RMTR “rimborso taxi” di 11 euro lordi circa) – paiono, oltre che aggravanti della condizione lavorativa in generale (35 minuti di anticipo), ignorare la diversificazione delle località di provenienza e quindi l’incidenza di costi e tempo del trasporto sulla retribuzione e sulla qualità della vita di noi lavoratori. Costi che tra l'altro sono cresciuti ben al di sopra del ridicolo rinnovo economico di un contratto collettivo penalizzante e demansionante siglato dalla Triplice e da altre sigle che non ci pare abbiano tutelato i lavoratori della produzione che, guarda caso, sono coloro che sono soggetti ai maggiori disagi.
Per questo motivo, come USI UR902, abbiamo redatto il questionario che segue, da compilare in forma anonima, per fornire all'azienda Rai un quadro conoscitivo più preciso di questa situazione che grava sui lavoratori di Milano.
Di seguito diamo indicazione delle domande espresse; coloro che desiderano compilare il questionario, possono richiederlo e riconsegnarlo direttamente ai nostri iscritti.
Ricordiamo anche che per noi la questione dei parcheggi, non solo non è stata risolta, ma nemmeno affrontata e pertanto ci auspichiamo che i vertici aziendali si attivino seriamente per procurare, a chi ha reali necessità di servizio, uno spazio idoneo, nell'immediata prossimità del Centro di Produzione, per parcheggiare il proprio mezzo di trasporto a costo zero.
Facsimile del modulo
Data di assunzione*
Entro il 1995 □ Dopo il 1995 □
Tipo di turnazione
Orario fisso □ Turni in orario disagiato □
Numero di turni disagiati per settimana 1 □ 2 □ 3 □ 4 □ 5 □ 6 □
Distanza in chilometri percorsi quotidianamente (a/r)
>10 □ 10/20 □ 20/30 □ 30/40 □ 40/50 □ 50/60 □ 60/70 □ 70/80 □ >80 □
Tempi medi di percorrenza (a/r) > 1h □ 1/2h □ >2h □ >3 □ >3 □ altro □
Mezzi di trasporto utilizzati Pubblici Privati
□ Treno □ Automobile
□ Treno + Autobus □ Motociclo
□ Autocorriera extraurbana □ Bicicletta
□ Autobus/tram urbano □ Piedi
□ Autobus/tram urbano + Autocorriera extraurbana
Abbonamento mezzi di trasporto □ Si □ No
□ Mensile
□ Annuale
□ Ferroviario
□ Autocorriera extraurbana
□ Autobus urbano/Navetta
□ Biglietto giornaliero
□ Settimanale
□ Costo medio mensile in euro ................................................
Costi medi mensile mezzi privati (carburanti, pedaggi, parcheggi) .............................
Spesa media mensile per il raggiungimento del luogo di lavoro (mezzi pubblici e/o mezzi privati)
□ Da € 0,00 a 100,00
□ Da € 100,00 a 150,00
□ Da € 150,00 a 200,00
□ Da € 200,00 a 300,00
□ Da € 300,00 a 400,00
□ Da € 400,00 a 500,00
□ Altro ..........................
* Gli accordi di luglio 1992, che prevedono sscatti di anzianità erogati ogni 2 anni per un massimo di 5, ebbero decorrenza in Rai per gli assunti dopo il 1995. Gli scatti di anzianità concorrono alla prima voce della busta paga e determinano dunque l’entità delle maggiorazioni.
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